In occasione del Convegno di Fine Anno, il consueto appuntamento promosso da Itinerari Previdenziali, è stato annunciato il nuovo INDUSTRY 4.0 FUND. Il fondo è il primo operatore specializzato nell’evoluzione tecnologica delle imprese italiane, in particolare nella digital trasformation delle PMI.
La missione del fondo consiste nel supportare e valorizzare le aziende, fornendo i capitali necessari per lo sviluppo, e nell’affiancare il management avviando iniziative di impresa volte ad accelerarne la crescita, sia interna che esterna. INDUSTRY 4.0 promuove investimenti strategici in nuovi modelli di business, perseguibili attraverso investimenti in tecnologie digitali come robot collaborativi e interconnessi, stampa 3D, internet of things, condivisione con fornitori e clienti di dati e informazioni lungo la filiera, marketing digitale e cyber security. L’intento è quello di aumentare la produttività e la competitività delle aziende su scala globale.
Per raggiungere questi obiettivi, il fondo si avvale di un team di gestione altamente specializzato: a Roberto Crapelli, già presidente e amministratore delegato di Roland Berger Italia e con oltre 20 anni di esperienza nella consulenza strategica, e più recentemente in progetti Industry 4.0 in Italia e Germania, si aggiungono le professionalità di Alessandro Binello, Walter Ricciotti e Pietro Paparoni, che operano da oltre 15 anni nel mercato del private equity, affiancati da un team di analisti.
Le scelte strategiche verranno effettuate anche con il supporto di un senior advisory board altamente qualificato, composto da Roland Berger, fondatore di Roland Berger Strategy Consultants, Lodovico Camozzi, presidente di Camozzi Group, Valerio De Molli, amministratore delegato The European House of Ambrosetti, Piero Ferrari, vice presidente Ferrari S.p.a. e Carlo Pelanda, vice presidente di Q Group.
Roberto Crapelli, managing partner di INDUSTRY 4.0 FUND, ha dichiarato: “Dopo anni trascorsi nella consulenza strategica alle imprese, mi sono reso conto e ho più volte sottolineato ai giornali e ancor prima ai miei clienti di come il sistema italiano sia contraddistinto da uno ‘spread industriale’ migliore di quello tedesco. Per mantenere e aumentare tale vantaggio competitivo, dovranno essere promossi investimenti in tecnologie Industry 4.0, così da sviluppare posizioni di vantaggio lungo tutta la catena di valore, disintermediando concorrenti, fornitori, clienti quindi adottando ‘nuovi mestieri’ (modelli di business). L’accesso al mercato dei capitali (non solo la borsa) diventa dunque chiave, dato che le banche non possono finanziare il medio lungo termine nella misura richiesta dal sistema. Per questo sono stato uno dei promotori del progetto INDUSTRY 4.0 FUND”.
Industry 4.0 Fund ha un target di raccolta di 300 mln di euro. Oltre la metà del raccolto proviene da enti previdenziali, fondi di fondi, banche e family office, sia italiani che esteri. Anche il management investe direttamente nel fondo, determinando così un completo allineamento tra gli interessi interni e quelli degli investitori. Attualmente il team è focalizzato sull’analisi di aziende in target, che potrebbero essere oggetto di deal: realtà già leader nel proprio mercato di riferimento e con una forte predisposizione all’internazionalizzazione.
Fonte: Funds People